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mercoledì 4 febbraio 2015

• c'è una strana sensazione... (parte 4) •


…di ritorno da Angouléme. 
Oramai è la quarta volta che scrivo questo post, sto diventando bravo.


Angouléme è sempre il fantastico festival che è, e la solita sensazione misto di stanchezza, di ispirazione, di felicità, di paura e di speranza si riaffaccia come ogni anno. E come ogni anno, ecco il mio resoconto.

La città è sempre fantastica, il paradiso di chi vuole vivere di questa sfiancante professione. Solo passeggiare per le strade che ormai sono diventate familiari, scolpite nel mio cuore e sotto i miei passi, mi rende una persona diversa, certo mi riempie di gioia. Vedere il solito murale al solito posto una sensazione di casa.


Questa volta ho finalmente avuto modo di esplorare la vita notturna di Angouléme, fatta di pub e locali più e meno accoglienti, musica assordante, stupide regole riguardo i cappelli, ragazze sorridenti, ragazze ubriache che cercano di rubarti il cappotto, la piazza dello Chat Noir gremita di gente fino a tardi, Italiani Francesi Spagnoli ubriachi ed espansivi, buona Picòn Bier e simpatici incontri tanto interessanti quanto casuali. 


Avere la casa a due passi dal centro ha decisamente aiutato, ma devo aver dormito nove ore in cinque giorni. Anche il tempo è stato clemente, nonostante un po' di pioggia.


Gli incontri si dimostrano sempre più difficili, al padiglione dei giovani talenti, così quest'anno l'ho evitato a piedi pari con eccezione di una chiacchierata con le editor di Ubisoft (che vai a sapere, fa fumetti). Per il resto ho parlato con un po' di editori e di disegnatori impezzandoli nei loro stand e ammollandogli il mio biglietto da visita.


Ma soprattutto mi sono finalmente goduto il festival come si deve, prendendomi i miei tempi per visitare gli stand, guardare le novità, conoscere autori, beccarmi dediche bellissime. 






Alla fine della fiera mi sono riportato a casa un bottino niente male, ho speso la solita valanga di soldi ma ne è valsa la pena.


Le mostre molto belle, fantastica quella dedicata al Watterson di Calvin & Hobbes, decisamente d'impatto.

 



Cosa dire delle persone? Il gruppo di Livorno/Siena/Firenze/Prato/Lille è stato fantastico e le serate con loro si portano ai primi posti dei miei ricordi di Angouléme (Federico Rolla, se solo ci fossi stato anche te!). Saluto in questa occasione Marco il fantastico Pazzaglia Giuseppe Chiara Francesca Veronica Ilaria e il mitico Maxime, ovvero François, ovvero Bernard, Marcél, Javier, Justin, Jean Jaque, Etienne, e mille ancora. 


Saluto anche Giorgina, fantastica, coi suoi biglietti da visita fatti a mano, lasciali come petali nel vento mi raccomando! Ovviamente il mitico gruppo della Comics di Firenze, peccato davvero che non stiate in centro ragazzi. Un saluto a Tania, a Valentina, al D'Uva, al grande Pippo Rossi, a Fabio Cenni, al Palloni e al Guarnaccia, a Michele beccato al volo, a Martina Batelli, al mitico Edoardo Natalini, e a tutti quanti ho incontrato e non. Un saluto anche a Manuele Fior, a Luke Pearson, a Dawid, e al fantastico Tony Sandoval, che ho avuto il piacere di stalkerare per tutto il festival.


Ora il cammino davanti a me è di nuovo illuminato, vediamo dove portano e quanto durano queste luci.
Incrociate le dita per me!


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