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lunedì 3 febbraio 2014

C'è una strana sensazione... (parte 3)


...di ritorno da Angoulême.


E' la terza volta che scrivo questo post, in quattro anni.
Ed ogni volta la sensazione è la stessa, un misto di ottimismo
e voglia di fare, coadiuvato dai ricordi ancora freschi di quella
che sembra sempre una gita al paese dei balocchi.


Angoulême è sempre lì, sempre uguale. La disillusione si maschera di routine la terza volta che visito il festival, ma allo stesso modo lo spaesamento si trasforma in esperienza. Se anche quest'anno non ho visto tutti gli stand né tanto meno tutte le mostre, almeno mi sono mosso con nonchalance fra i padiglioni e le temute code dagli editor.

Code che non sempre si sono risolte in incontri, tra parentesi, che quest'anno la mole di "giovani talenti" era davvero esagerata. Lo era anche la qualità dei nuovi prodotti sugli scaffali, ma purtroppo tra crisi e fretta non ho potuto comprare nemmeno un fumetto!



Saluto forte forte chi mi hanno fatto compagnia durante quest'avventura, la mamma e sorella in primis, la Tania e il mitico Tommy in particolare, la Giorgina, Pippo Rossi, il d'Uva, Renato Gelmini, Luca Strati e tutti quelli che ho incontrato e soprattutto quelli che ho mancato. 
Un saluto anche a tutti gli studenti della Scuola Internazionale di Comicsun grande in bocca al lupo a chiunque, anche a chi non ne ha bisogno che siete forti.

Spero di poter aggiornare presto con i risultati del viaggio...

Intanto un po' di foto!


Quante volte avrò fotografato quel palazzo?


Lo stand dei grandi editori.


Cos'ha in comune Angoulême con l'ufficio postale?



Disegnare le tovagliette, altro grande classico.



I ragazzi della comics nella tana del lupo!


Grandi editori


Welcome to the Jungle


Lo stand dell'editor invisibile (supercazzola)


Blacksad troneggia.